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Il piede nello sport, l’utilizzo del plantare.

Il piede di chi pratica sport (a qualsiasi livello), oltre al maggior carico di lavoro al quale è costretto, deve sopportare sollecitazioni superiori alla norma, quali ad esempio: brusche accelerazioni, improvvisi arresti, ripetuti slittamenti, violente ricadute e cambi di direzione.

Bisogna sapere che, quando si compie un qualsiasi movimento motorio (camminata,corsa), il peso corporeo si moltiplica o addirittura si triplica, scaricandosi sul piede. Tenendo conto che correndo per un chilometro il piede viene appoggiato circa 500 volte, è facile immaginare a quale sforzo esso venga sottoposto.

Tali situazioni di “sfruttamento” del piede, oltre ad affaticarlo, possono causare sensazioni di fastidio o di dolore più o meno intenso.

Un buon plantare, possibilmente creato sulla propria impronta, garantisce una distribuzione ideale dei carichi e delle forze nelle varie fasi dell’attività motoria, aiutando l’atleta nella prevenzione di tutti quei disturbi legati alla pratica sportiva, come per esempio: la minore resistenza alla fatica, le sofferenze crampiformi, le lesioni tendinee, le formazioni di vesciche e di calli e la compromissione delle unghie.

Nella pratica del basket (o della pallavolo e della pallamano) l’uso di calzature specifiche spesso non basta a proteggersi dalle violente sollecitazioni che si ricevono negli atterraggi dopo un salto o negli improvvisi cambi di direzione.

Un plantare in gel, per esempio, può servire ad aumentare l’effetto ammortizzante nella zona dell’avampiede e del tallone. Una talloniera dello stesso materiale può essere d’aiuto nei ricorrenti problemi di talalgie, fasciti plantari o tendiniti del tendine d’achille.
Un plantare Walkable specifico per il basket assolverà tutte le funzioni sopra descritte.

La necessità del calciatore di sentire il piede ben fasciato dalla calzatura porta spesso ad usare scarpette troppo strette. Ne consegue la formazione di callosità sulle dita o di problemi alle unghie. In questi casi si è dimostrato efficace l’utilizzo di protezioni tubolari rivestite in silicone da infilare sulle dita.

Inoltre la presenza dei tacchetti sulla suola fa si che il peso sia scaricato solo in quei punti in corrispondenza dei tacchetti. Per evitare che queste zone subiscano dei traumi o per eliminare le callosità può essere d’aiuto l’utilizzo dei plantari Gel-Air.

I repentini cambi di direzione, le frenate e le accelerazioni tipiche del tennis sport sono spesso causa di fiacche, callosità e di unghie incarnite. L’ausilio di protezioni in silicone per le dita può rimediare questi inconvenienti. Calzare un plantare appropriato evita che il piede slitti all’interno della calzatura e rappresenta un’ottima forma di prevenzione per i problemi sopra elencati.

La suola delle scarpe da jogging è morbida ed elastica. Tale caratteristica provoca instabilità nella fase di carico-spinta e limita la funzione propriocettiva del piede. Indossare un plantare Walkable rivestito di un materiale automodellante significa diminuire lo slittamento del piede e migliorare la stabilità e di conseguenza anche la reattività del piede.

La scarpa da ciclismo presenta delle caratteristiche particolari: è come una scarpa che porterebbe un tacco di 5 cm. e la suola oltre ad avere una sagoma inconsueta (calcagno sporgente) è piuttosto concava a livello dei metatarsi e provoca un cedimento delle teste metatarsali centrali e un sovraccarico di quelle laterali (I° e V°).
Questa situazione, unitamente al fatto che tutta la spinta viene esercitata dall’ avanpiede che poggia sul pedale, può essere causa di formicolii, duroni e crampi.

Il plantare anche in questo caso servirà a compensare tutti questi fattori e a diminuire la dispersione delle forze della pedalata.